giovedì 30 ottobre 2008

Relazioniamo: dal concetto di ecologia all'effetto serra

In questo post alcuni alunni di 1G e 2G proveranno a relazionare su concetti quali l'ECOLOGIA, l'effetto serra, lo sviluppo sostenibile...



"L’ecologia è la scienza che studia i rapporti tra l’essere vivente e l’ambiente. L’ecologia si domanda come fanno gli esseri viventi ad adeguarsi all’ambiente in cui vivono. L’ecologia aiuta la geografia dandole dei contributi. Il principale è la relazione tra l’ambiente e l’uomo. E’ importantissima perchè si riesce a capire quante persone possono abitare in un determinato luogo, facendo così bastare le risorse naturali di un ambiente. L’ecologia sa individuare le conseguenze negative o positive degli interventi umani sull’ambiente.".
Buggio e Arma, 1G

"L'ecologia ci aiuta a conoscere ambienti e popolazione.
L'ecologia cerca di comprendere come un essere vivente possa vivere in un certo ambiente.
I contributi che l'ecologia è in grado di fornire all'indagine geografica sono molto numerosi: l'ecologia è indispensabile per determinare quante persone possano vivere in un certo ambiente, avendo molte risorse.
Poi c'è l'osservazione delle conseguenze negative o positive degli interventi umani su vari ambienti, per scoprire stati di degrado e per fare proposte di risanamento ambientale.".

Sam., S., Va., 1G

"L’ecologia è quella scienza che studia i rapporti tra organismi viventi e ambiente.
Essa non può prescindere dall’uomo ed è l’uomo ad aver creato il problema ecologico.
L’uomo primitivo curava l'ambiente, ma dopo l’invenzione degli attrezzi, del fuoco e dopo la rivoluzione industriale cominciò a trascurare l’ambiente e a modificarlo.".

Eman., 1G

"L’effetto serra generato dall’uomo si verifica da milioni di anni. La popolazione ha superato la soglia dei 2 miliardi circa 80 anni fa. I processi di produzione, nel ventesimo secolo, rendevano impensabile un effetto delle attività umane sul clima. Dall’avvento dell’industrializzazione c’è stata una crescita della popolazione. Da allora i consumi di combustibile sono sempre più consueti nella vita di tutti i giorni. Tutto ciò ha causato un maggiore inquinamento da parte dell' uomo attraverso l’anidride carbonica, ma anche a causa del metano generato dalle fasi di digestione-putrefazione. Sembra che, secondo alcuni scienziati russi, ancheColore testo lo scioglimento dei ghiacci del Polo Nord determinerà il rilascio di una gran quantità di metano, che incrementerà ulteriormente l'effetto serra.".
Digimon King e Cia 778, 1G

I CAMBIAMENTI CLIMATICI SONO UNA QUESTIONE GLOBALE
Negli ultimi 100 anni, il clima è cambiato molto velocemente. Secondo gli scienziati europei le temperature aumenteranno di 6°C e questo rapido aumento della temperatura potrebbe provocare lo scioglimento delle calotte glaciali. I cambiamenti climatici sono rilevabili per esempio dall'aumento delle precipitazioni che possono provocare disastrose alluvioni. Secondo molti scienziati il riscaldamento dell’atmosfera terrestre è dovuto all’inquinamento e all’effetto serra. I gas serra sono prodotti dalle industrie e dagli impianti di riscaldamento delle abitazioni e degli uffici. Questi gas fanno da serra nell’atmosfera impedendo ai raggi solari di disperdere calore nello spazio. Alcuni paesi hanno fatto delle conferenze internazionali e stipulato dei protocolli, con cui si è deciso di intraprendere una lotta alle emissioni nocive ma l’ America e l’Australia non hanno sottoscritto il Protocollo di Kyoto, con cui si stabiliva il limite massimo di emissioni per ogni paese.". Sa e Mi, 1G

IL PENTAGONO E I CAMBIAMENTI CLIMATICI "Il Pentagono (organo militare americano), studiando gli effetti ambientali dei cambiamenti climatici, è giunto alla conclusione che questi potrebbero causare guerre. L’innalzamento dei mari e le temperature elevate causeranno problemi all’America e agli altri continenti. Le ricerche scientifiche hanno generato nella filmografia scenari fantasiosi e anche Hollywood ha prodotto alcuni film catastrofici, tra cui “The Day After Tomorrow”. La temperatura media negli ultimi decenni si è alzata di 1° e si pensa che sia già in atto una riduzione dell’intensità delle correnti oceaniche, come la Corrente del Golfo, a tal punto che alcuni studiosi pensano ad una rapida intensificazione e frequenza dei fenomeni atmosferici estremi in tutto il pianeta. I governi pertanto dovrebbero rapidamente prendere delle risoluzioni riguardo al problema ambientale, dato che perfino le risorse disponibili, da noi depredate, hanno già raggiunto il limite massimo: il pianeta Terra, insomma è già in riserva dall'anno scorso. Sala e Cri, 2G.

"Ci sono novità inquietanti sul futuro del nostro pianeta: il processo del riscaldamento globale, di cui si parla da molti anni, è sempre più rapido e meno controllabile. Il riscaldamento globale è il fenomeno per cui la temperatura della terra aumenta. La velocità con cui il nostro pianeta si sta riscaldando è superiore a quanto si prevedeva. Nel 2001 è stato calcolato un riscaldamento globale di circa mezzo grado in più rispetto alla temperatura media del pianeta considerata normale. Poi però con i nuovi strumenti si è visto che tra il 2001 e il 2006 la temperatura si è alzata da 0,50° a 0,71°.
Che cosa potrebbe accadere in Italia?
Assisteremo a un aumento dei cosiddetti eventi climatici estremi, con l'accentuazione del problema della siccità. La conferenza del clima di Parigi ha chiarito le responsabilità dell’accelerazione del riscaldamento del pianeta. Purtroppo è praticamente colpa dell’uomo. Adesso però la parola deve passare agli scienziati e ai politici… spetta a loro salvare il mondo, prima che a noi.
Cri & Sala 2°g


"Le forme di energia
Nel mondo esiste l’energia di sole, vento, mare, fuoco, vulcani e acqua. Nel mondo vegetale l’energia solare con l’anidride carbonica e l’acqua fa sì che le piante possano nutrirsi attraverso la fotosintesi clorofilliana. L’energia può assumere diverse forme: chimica, meccanica, termica, luminosa, elettrica, nucleare.
Le fonti di energia possono essere: rinnovabili e non rinnovabili. Rinnovabili sono le fonti energetiche naturali, inesauribili, che si rinnovano continuamente: energia solare, eolica, da biomasse, geotermica, idroelettrica, marittima. Non rinnovabili sono tutte le altre forme d’energia che non si possono rinnovare come: gas, carbone, petrolio.
I pannelli solari sono una specie di radiatori neri contenenti un fluido (aria o acqua) che, esposti alle radiazioni solari, generano acqua calda per usi sanitari e ci riscaldano gli ambienti
L’energia solare: il sole provoca reazioni di fusione nucleare e trasformano l’idrogeno in elio, liberando un enorme quantità d’energia.
L’energia da biomasse: le piante, tramite la fotosintesi, accumulano l’energia solare convertendo l’anidride carbonica in materia organica (biomassa). Il bosco è un’enorme fabbrica di biomassa(legno). Il bosco poi può essere coltivato come qualsiasi altra piantagione. Anche i residui delle coltivazioni agricole sono biomasse utilizzabili per produrre energia.
L’energia idroelettrica è prodotta dall’acqua piovana che può essere raccolta in grandi vasi artificiali: le dighe.L’acqua contenuta in questi bacini,viene fatta cadere in una condotta forzata che la conduce nella centrale idroelettrica vera e propria, dove fa girare una turbina. La turbina è accoppiata ad un alternatore che, ruotando, produce energia elettrica. Dalla caduta dell’acqua si ottengono grandi potenze. Questa energia è la più utilizzata e meno costosa.
Energia dai rifiuti?: ogni cittadino produce annualmente circa 500kg di rifiuti. La più recente legislazione impone l’obbligo di ridurre alla fonte i rifiuti e riciclare le frazioni raccolte separatamente. I termovalorizzatori dovrebbero utilizzare la parte dei rifiuti che non può essere recuperata o riciclata per produrre energia elettrica o termica. Sono anche detti impianti di cogenerazione dai rifiuti.
- Ndr
: Le recenti notizie di cronaca diffuse dai mass-media riguardanti il termovalorizzatore di Colleferro (Roma) non ci fanno ben sperare sull'uso virtuoso di questi impianti, in cui troppo spesso finiscono rifiuti tossici smaltiti illecitamente dall'ecomafia. Inevitabile quindi l'emanazione di diossina che ha un elevato impatto sulla salute pubblica.-.
L’energia nucleare: ogni volta che i nuclei subiscono una trasformazione avviene una liberazione d’energia. L’energia è generata dalle reazioni di fusione e di fissione nucleare.
In altre parole parte della materia si trasforma in energia. Nella fusione nucleare gli atomi di idrogeno si fondono in atomi di elio mentre nella fissione nucleare si sfrutta la proprietà di alcuni elementi, di scindersi in elementi più leggeri sprigionando energia.".
BUGGIA 3, 1G

"Il risparmio energetico si può ottenere aumentando l'efficienza energetica nelle abitazioni. Cosa fare allora? Per esempio seguire queste semplici regole:
1) Illuminazioni: usare lampade a risparmio energetico
2) Elettrodomestici: utilizzare a pieno carico lavatrice e lavastoviglie scegliendo i programmi a basse temperature.
3) Non tenere gli sportelli dei frigoriferi aperti e controllare quotidianamente le guarnizioni.
4) Riscaldamento: mantenere di giorno la temperatura di 19-20° e durante la notte di 10°
5) Condizionamento: pulire spesso il filtro del condizionatore 6) Non lasciare in stand by televisori, radio, apparecchi telefonici". Val., Sam., Fed, 1G

Ang. e Lor., 1G sul risparmio enegetico:"Per risparmiare energia bisogna ridurre i consumi quotidiani. Per fare ciò bisogna comprare lampadine a risparmio energetico che durano di più e consumano meno. Anche se in casa si hanno queste lampadine non bisogna lasciarle sempre accese, soprattutto di giorno. In Italia si dovrebbero mettere più pannelli solari sui tetti delle case, perché sfruttano l’ energia del sole trasformandola in energia elettrica. Un'altra fonte di energia rinnovabile è quella delle pale eoliche, che sfruttano la forza del vento per trasformarla in energia. Ci sono tanti altri modi per produrre e risparmiare energia, ma in Italia non si praticano ancora come in altri paesi.".

"Il riciclaggio della carta (Laboratorio scienze e tecnologia, 1G).
Il problema dell’inquinamento dovuto al riciclaggio della carta esiste in tutto il mondo. Infatti molti oggetti che si acquistano sono incartati con carta o cartone.
La carta è un materiale costituito da materie fibrose e, a seconda dell’uso, a questi si aggiungono coloranti, cariche minerali, collanti e additivi diversi.
La carta è un materiale igroscopico ed è costituita da cellulosa ricavata dagli alberi ad alto fusto provenienti da foreste ormai in via d’estinzione. La carta è uno degli elementi più inquinanti che ci siano sulla Terra e costituisce il 35% di rifiuti urbani in tutto il mondo. E' bene, dunque, seguire delle regole per ridurre l’inquinamento:
1) Salvare le scatole: i nostri acquisti, per la maggior parte, sono contenuti in scatole di cartone. Aspettiamo a gettarli via, perché le potremmo riusare per incartare i regali o per i traslochi.
2) Riciclare la posta: quando riceviamo volantini, posta non gradita, non gettiamola nell’immondizia, perchè il 99% di essa è carta riciclabile e può tornare utile se la gettiamo nei cassonetti appositi.
3) Pagare le bollette on-line
: ormai si fa tutto su internet, infatti c’è la possibilità di ricaricare il cellulare, pagare le bollette e le tasse.
4) Stampare su entrambe le facce: non dobbiamo stampare solo su una faccia del foglio di carta ma su entrambe le facce, così risparmiamo il 50% di carta.
5) Comprare carta riciclata: si risparmia la vita a centinaia di alberi, ettari.
6) Fare un abbonamento alla biblioteca per non fotocopiare il libro
7) Riciclare l’elenco telefonico: non mantenere l’elenco telefonico e le pagine gialle nell’armadio ma gettarle nel cassonetto apposito.
San. e Fab., 1G

"La carta (Laboratorio scienze e tecnologia, 1G)
Fu un inventore cinese, usando vecchi stracci, che riuscì a fabbricare un materiale adatto alla scrittura. La tecnica si diffuse fino in Spagna. La carta prodotta da cellulosa ha la componente fibrosa che si estrae dagli alberi. E' una sostanza che ha durezza e rigidità. Oltre alla cellulosa si possono utilizzare per produrre la carta, riso, lino, cotone, seta, stracci, mais, luppolo, alghe e altri materiali naturali. Quando la carta non ha consistenza può essere usata come combustibile per produrre energia. La carta è un materiale che ha un buon potere calorifico. Per produrre un fazzoletto di carta ci vogliono 3 mesi di lavorazione. La carta va riciclata nell' apposito cassonetto.".

"Riflessioni sulla caccia...
Leo, 1G: Secondo me la caccia non è così distruttiva come si pensa, anzi è un modo per mantenere la popolazione di animali sotto controllo, come il cinghiale che distrugge i raccolti di pannocchie e di insalata, mentre i lupi mangiano il bestiame: agnelli, caproni, galline e pecore, etc . Le volpi mangiano le galline e le cornacchie, che vanno ghiotte di mais e piccoli animali.
Lor, 1G: IO SONO UNO TRA I TANTI, INVECE,
CONTRARIO ALLA CACCIA. UNO DEI MOTIVI E’ IL SEGUENTE: LA TERRA SI STA SURRISCALDANDO E CON L’EFFETTO SERRA MOLTISSIME SPECIE DI ANIMALI SONO IN VIA D’ESTINZIONE, SOPRATTUTTO GLI ANIMALI CHE VIVONO AL FREDDO COME ORSI, CINGHIALI, VOLPI E TANTI ALTRI.
UN SECONDO MOTIVO PER NON PRATICARE LA CACCIA E’ CHE GLI ANIMALI SONO ESSERI VIVENTI COME NOI E, SECONDO ME, HANNO DEI SENTIMENTI. PER ESEMPIO, SONO MOLTO IMPAURITI DAI CACCIATORI E SCONVOLTI.".

In 1G le opinioni sulla caccia sono discordanti, pur prevalendo i pareri nettamente contrari a questa pratica. E' bene, comunque, ricordare che l'obiettivo primario delle future generazioni sarà quello di preservare la BIODIVERSITA', minacciata dall'atteggiamento predatorio con cui la specie umana sta agendo nei confronti dell'ambiente.

RISCALDAMENTO GLOBALE E SUE CONSEGUENZE

"La maggior parte degli studiosi che si occupa del problema prevede che l’incremento della anidride carbonica nell’atmosfera terrestre comporterà negli anni futuri un aumento della temperatura media mondiale. Per quanto riguarda l’aumento delle precipitazioni si prevede che sarà consistente nell’emisfero boreale in termini di maggiore concentrazione in determinati periodi dell’ anno, mentre vi sarà una riduzione delle piogge nelle fasce tropicali e subtropicali. Ancora, è ragionevole prevedere un aumento della frequenza di eventi climatici estremi come alluvioni, piogge torrenziali, tempeste e ondate di caldo e freddo eccessivo, un aumento del rischio di desertificazione anche in zone temperate, una diminuzione dei ghiacciai nelle più importanti catene montuose mondiali e infine una crescita del livello medio dei mari (negli ultimi 100 anni si è registrato un incremento di 10/25 cm).".
Pa. e Ca., 1G


INQUINAMENTO LUMINOSO

"Il cielo stellato notturno non è più quello di una volta, in quanto la sua visione in città ci è preclusa a causa dell’inquinamento luminoso. Il parlamento italiano ha approvato un testo contro l’inquinamento luminoso: infatti il territorio è stato sempre modificato dall’ uomo che produce effetti positivi quando migliora la qualità della sua vita, negativi se la peggiora. Gli effetti negativi più rilevanti li abbiamo nelle zone europee più abitate, perché l’ uomo non ha salvaguardato il territorio ma ha pensato solo allo sviluppo economico. Per rimediare ai danni bisogna realizzare uno sviluppo compatibile con l’ambiente e bonificare gli ambienti degradati.
Twilighttine xs, 2G

"L'inquinamento luminoso è dovuto all’irradiazione di luce artificiale verso la volta celeste, quando la luce artificiale colpisce l’atmosfera e le particelle si trasformano in luminosità del cielo. Ciò determina una scarsa visibilità: delle stelle, dei pianeti, ecc. Il problema è di natura astronomica perché rende meno efficiente l’utilizzo degli strumenti impiegati nell’osservazione. L’aumento della brillantezza del cielo notturno può alterare i ritmi biologici come il sonno, la fotosintesi ecc. Questa forma di inquinamento è in continuo aumento. Rispetto al passato si calcola che la luminosità del cielo sia quattro volte superiore.".
Giu e angy, 2G

"La geografia e l'ecologia affrontano argomenti relativi all’ambiente. Questo deve essere rispettato dall’uomo per migliorare la propria convivenza civile. Ma la cosa più importante in assoluto, oltre a conoscere bene gli argomenti, è saperli mettere in pratica.
L’inquinamento globale è l’insieme di tutti i tipi di inquinamento che ogni giorno possiamo osservare e produrre. Anche il cielo notturno è inquinato per via dell’inquinamento luminoso.
A causa di ciò, la notte, invece di vedere un bellissimo cielo stellato, possiamo solamente osservare delle nubi grigio-giallastre che coprono la visione di stelle e pianeti.".
Mill96

"Come ridurre l'inquinamento
Le industrie potrebbero utilizzare fonti di energia pulita. In città potremmo installare impianti di riscaldamento meno inquinanti e in strada prendere delle misure sul traffico, facendo aumentare la quantità di veicoli elettrici.
Ognuno di noi potrebbe contribuire:
-usando mezzi pubblici;
-verificando la qualità del gas del proprio veicolo;
-non adoperando bombolette spray che danneggiano lo strato di ozono;
-smaltendo nelle isole ecologiche i propri elettrodomestici.
Mill96, Giudy96

"La tecnologia oggi è una delle cause di disastri ambientali ma ha anche inventato dei sofisticati strumenti di controllo per il rilevamento dell’inquinamento del globo terrestre.
Per esempio, nelle maggiori città hanno installato delle centraline che rilevano l'inquinamento dell'aria. Oltre a queste esistono anche strumenti che analizzano i campioni di inquinamento del suolo. Noi dobbiamo innanzitutto conoscere le cause dell'inquinamento e in base al problema elaborare possibili soluzioni.". Mill96, Giudy96

Biodiversità: "Per biodiversità si intende l’insieme di tutte le forme animali e vegetali, geneticamente diverse, presenti sulla terra e dei relativi ecosistemi. L’importanza della biodiversità sta nel fatto che la vita sulla terra, compresa quella della specie umana, è possibile principalmente grazie agli ecosistemi. La diversità biologica è l'elemento chiave del funzionamento dell’ecosistema Terra ed è considerata non solo la diversità delle specie e sottospecie esistenti, ma anche la diversità genetica e la diversità degli ecosistemi. La perdita di specie, sottospecie e varietà comporta infatti: un danno ecologico e un degrado della funzionalità degli ecosistemi; un danno culturale, ossia si perdono le conoscenze umane legate alla biodiversità; un danno economico in quanto riduce le risorse genetiche potenziali.".Mi., 1G



BIODIVERSITA'2"Anche noi facciamo parte della biodiversità e sfruttiamo i servizi che ci offre: cibo, acqua, energia e risorse per la nostra vita quotidiana. È un patrimonio universale per tutta l’umanità e per questo conservarla deve diventare la nostra priorità. La biodiversità dunque è intesa come ricchezza di vita sulla terra. Dalla biodiversità dipende tutta la vita sul pianeta: ecco perché bisogna ridurre l’estinzione di alcune specie di animali e vegetali.".
Diavoletta310 e hello

BIOEDILIZIA: l’efficienza energetica nelle abitazioni.
L’edilizia tradizionale (in piccola percentuale) è responsabile dell’inquinamento e dell'eccessivo consumo di energia. La bioedilizia vuole migliorare la qualità degli edifici per migliorare la qualità della vita e dell’ ambiente, utilizzando materiali naturali e riciclabili attraverso sistemi e impianti ad alta efficienza e basso consumo. Il risparmio di energia si ottiene, per esempio, grazie all’isolamento del tetto e delle pareti esterne; all’installazione di pannelli isolanti dietro ai termosifoni; all’installazione di nuove guarnizioni sui serramenti e dei doppi vetri; all’isolamento delle tubazioni che trasportano acqua calda; all’installazione di valvole termostatiche sui termosifoni e di un termostato.
Lor. e Fed., 1G


SVILUPPO SOSTENIBILE. "Per fare in modo che i vari tipi di inquinamento non causino gravi danni alla natura, bisognerebbe realizzare uno sviluppo sostenibile da parte dell’uomo, cioè usufruire delle risorse in modo moderato, ridurre la produzione dei rifiuti e riciclare quelli che la natura non riesce a smaltire. Per permettere ciò bisognerebbe fare molti investimenti. L’UE ha sempre sostenuto lo sviluppo sostenibile e sin dal 1972 ha stimolato i paesi ad aderire a questo progetto, usufruendo, ad esempio, di fonti energetiche alternative oppure creando sostanze o materiali ecologici. Nel 1996 L’UE ha effettuato controlli su industrie, turismo, trasporti, energia e agricoltura. Inoltre ha protetto luoghi naturali, come la brugheria del Belgio, le coste della Gran Bretagna, i luoghi aridi delle Sardegna e le zone paludose della Finlandia. Nel 1993, l’UE ha istituito l’AGENZIA EUROPEA PER L’AMBIENTE per l'emanazione di leggi contro l’inquinamento, con sede a Copenaghen. In Italia ci furono molte leggi a favore dell’ambiente come, nel 1996, la legge antismog per moderare l’uso di gas domestici e industriali, nel 1976 la legge Merli per il controllo e la depurazione delle acque e nel 1985 la legge Galasso contro l’inquinamento del paesaggio. Purtroppo molte leggi continuano a non essere applicate.".
Pink diamant, 2g

"Il protocollo di Kyoto
Nel 1997 si è svolto a Kyoto (Giappone) una conferenza internazionale per affrontare i cambiamenti climatici. Gli stati che hanno firmato si impegnano a ridurre di almeno il 5 % entro il 2010 le emissioni di gas serra. All’appello mancano gli Stati Uniti e l'Australia. Speriamo che il nuovo presidente Usa Obama voglia rivedere e sottoscrivere il Protocollo.".
Elenina 4 ever Guidina the best Guidina x sempre, 2g

lunedì 13 ottobre 2008

Il degrado nel Tuscolano

L'articolo 9 della Costituzione Italiana recita:

"La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione.".

L'Italia rispetta questo articolo?

Secondo Dani e Alex basta guardarsi intorno per accorgersi di quanto venga spesso trascurato e ignorato l'articolo 9. I graffiti, per esempio, "possono rovinare i nostri monumenti e le tracce della nostra cultura", mentre "il paesaggio è indecorosamente deturpato dai padroni dei cani che non raccolgono gli escrementi dei propri animali o dai cittadini che abbandonano i rifiuti ovunque tranne che nell'apposito cassonetto".

Una sezione apposita merita, dunque, il rilevamento di tutto ciò che non va, o che dovrebbe essere modificato nel quartiere, al fine di garantire una qualità di vita migliore ai residenti.

"Noi vorremmo che tutti buttassero le cartacce nei cestini, che non bruciassero più gli alberi e che buttassero le sigarette negli appositi "butta sigarette"... E che piazza dei Consoli fosse un po’ più pulita!!!!!!".
by Billin@ Puffetta Angel, di 1G

"Il nostro quartiere (X Municipio) è molto grande ma ha anche i suoi difetti.
Camminando per le vie troviamo delle cose spiacevoli per l’ambiente: i bisogni dei cani, i muri imbrattati, le cartacce per terra, i cornicioni che cadono a pezzi dai palazzi e infine la gente maleducata, la quale pur vedendo gli spazzini che puliscono, continuano a sporcare le nostre vie.
Queste purtroppo son le cose più negative del nostro quartiere, con il tempo però speriamo che le nostre vie diventino più pulite e la gente più educata e responsabile nei riguardi dell’ambiente in cui vive.".
Diavoletta 310 & Fiorellina, di 1G



I nostri muri "imbrattati" - foto a cura di F. di 1 G




"Per fortuna nel villaggio in cui abito non c’è niente di brutto, a parte alcuni anni fa, quando c’era qualche problema coi nomadi. Oltre il mio villaggio c’è una piccola stradina piena di rifiuti e escrementi. Sulla strada per venire a scuola c’è un topo morto che ogni giorno si gonfia sempre di più. Per non parlare del fatto che nello stesso Parco degli Acquedotti ho visto molte siringhe per la droga. Una cosa molto importante che vorrei cambiare nel mio quartiere è la puzza di fumo, ma non del fumo dovuto allo smog delle macchine, io parlo proprio del fumo delle sigarette! Nel mio quartiere c’è molta gente che fuma troppo e per fortuna mio padre fuma pochissimo, anche se sarebbe meglio che non fumasse. Io non ci posso fare niente e cerco di ignorare queste cose e andare avanti.
Kitty_121 di 1G

"Le cose brutte del nostro quartiere, vicino alla scuola, sono parecchie e andrebbero migliorate.
Le strade sono meno pulite a confronto degli anni passati; i muri imbrattati da graffiti e scritte con le bombolette dai ragazzi, cosa che ai tempi di nostra madre e dei nostri nonni non succedeva.
Roma e le altre città d’ Italia sono molto sporche, cosa che all’ estero non succede o succede di meno.".
An. e Lo. di 1G




Immagini eloquenti di come non dovrebbe essere effettuato lo smaltimento dei rifiuti urbani.






Foto di G. e And. di 1G


"Se fossimo amministratori della decima circoscrizione: 1) Toglieremmo tutta la sporcizia dalle strade;
2) Metteremmo più sorveglianza di notte nelle stazioni; 3) Costruiremmo strade più larghe; 4) I semafori dovrebbero essere più funzionanti durante le ore notturne; 4) Metteremmo più lampioni - ndr. meglio se fotovoltaici - lungo le strade buie.".
Fiorellina, Principessa 29, Diavoletta 310 di 1G


"Se io fossi un amministratore di Roma farei cambiare molte cose nel mio quartiere. Ad esempio renderei obbligatorio: 1) Buttare le cartacce nei cestini; 2) Non bruciare più gli alberi, perché così si fa male a loro ma anche al resto dell'umanità, e, soprattutto 3) Buttare le sigarette negli appositi cestini. Insomma, piazza Dei Consoli e dei Tribuni che fossero un po’ più pulite!!!".
by Billin@ Puffetta Angel, di 1G

"Io abito nel quartiere di cinecittà, nella x circoscrizione a Roma sud. Il mio quartiere è uno dei più popolosi d’Italia e d’ Europa, perché comprende varie zone: il Quadraro, il Tuscolano, Don Bosco, Cinecittà est, Appio Claudio e molti altri ancora. Essendo un grande quartiere ha i suoi pregi e i suoi difetti: questi ultimi sono molti, i più gravi quelli dell’ inquinamento causato dal gran traffico automobilistico e la spazzatura che fuoriesce dai secchioni, anche se questo problema negli ultimi anni è migliorato. Altro problema è quello della mancata cura di alcune piazze e giardini pubblici, come quello davanti a via Papiria, assediato da accampamenti nomadi. In compenso il quartiere è abbastanza ricco di verde, infatti vicino c’è il parco degli acquedotti dove ci sono molti reperti storici e stanno tuttora effettuando degli scavi archeologici. Questo parco è stato ripulito e c’è moltissimo prato, dove si può andare a respirare aria fresca e sana. Hanno tolto anche molti orti abusivi e c’è una vista fantastica fino all’ Appia antica. Un altro vantaggio del mio quartiere è quello della metropolitana, con la quale posso arrivare al centro in un quarto d’ora. In zona, ci sono inoltre molte scuole elementari medie e superiori e qui vicino c’è anche l’ università di Roma Tor Vergata. Insomma, a me il mio quartiere piace così com’è anche se vorrei meno inquinamento, più spazi verdi e meno cartacce e cicche di sigarette e cacche per terra. Spero che un giorno tutto questo possa accadere.
Reverendi what’s, di 2G

"Io del mio quartiere vorrei cambiare il comportamento dei ragazzi, che buttano la roba per terra e sporcano e sputano o fanno altre cose che preferisco non dire. E poi una cosa molto importante che vorrei cambiare è l'estensione dei campi nomadi. Il prato davanti casa mia non è più lo stesso e sotto il ponte di Anagnina, con i rifiuti che hanno trovato, hanno elevato barriere visibili a chi ci passa. Prima c’era il contadino Vito che si prendeva cura del prato, ci portava le mucche, le pecore e il trattore ma ora il prato è sporco e secco.".
Micia96, di 1G


"Ci sono molte cose del mio quartiere che vorrei cambiare, soprattutto, il comportamento delle persone che dovrebbero mantenere le strade più pulite. Dovrebbero esserci, inoltre, più parcheggi e meno auto in doppia fila. Gli spazzini o operatori ecologici non dovrebbero raccogliere i sacchetti della spazzatura: la gente li dovrebbe buttare nei secchioni appositi. Una cosa di cui ho paura sono quelle persone che rovistano nei cassonetti. Questo è quello che vorrei cambiare del mio quartiere.".
Trilli 900, di 1G

"Il nostro quartiere comprende alcune piccole aree, tra cui Don Bosco e Cinecittà . E’ molto bello e vasto, però ha alcuni difetti:
- i cassonetti dell’ immondizia sono sempre pieni perché i camion non vengono a svuotarli e per questo la spazzatura aumenta anche tutt'intorno ad essi;
- i bisogni degli animali domestici abbondano nei parchi e sul marciapiede; inoltre i padroni non si preoccupano di raccoglierli con la paletta e la bustina;
- i mozziconi delle sigarette e le gomme da masticare sono attaccate ovunque. Quando le persone finiscono di fumare gettano la sigaretta senza spegnerla, anche se davanti a loro si trova il cassonetto dell’ immondizia. La gomma da masticare non viene gettata dove dovrebbe e infatti finisce regolarmente sotto una scarpa.
Quali potrebbero essere i RIMEDI?
- i camion della spazzatura dovrebbero passare più spesso, così i cassonetti sarebbero vuoti e la spazzatura non si accumulerebbe;
- i mozziconi delle sigarette e le gomme da masticare dovrebbero essere gettati negli appositi cassonetti

- bisognerebbe raccogliere sempre con paletta e bustina i bisogni degli animali.".
Guidina xs, di 2G

"Il mio quartiere si trova vicino a via Tuscolana, proprio dove si trovano decine e decine di negozi, insieme al cinema. Conosco una libreria Mondadori dove ho comprato tanti libri. Non c'è nessun monumento importante, a parte il parco degli aquedotti Felice. Questo parco è molto bello perché ci sono i resti di una antica villa romana, su cui si può salire e camminare, ma credo sia sbagliato perché dovrebbe essere solo osservata e ammirata. Lì è aperta campagna e ci si possono fare pic-nic, giocare, passeggiare ecc… Il villaggio in cui abito è circondato da recinti e ci sono molti spazi verdi per giocare. Ogni giorno scendo o con i pattini o con la bicicletta, anche se credo che quest’anno farà freddo e avrò tanti compiti. Però io avevo paura di uscire nel mio villaggio perché tre anni fa avevamo una campo nomadi che si estendeva quasi fin sotto le finestre di casa, quindi si assisteva a scene poco piacevoli. D’estate non potevamo aprire le finestre a causa dei fuochi che accendevano nel campo. Ora il campo non c’è più ed è rimasta una campagna sporca e trascurata, nonostante la promessa di creare un parco archeologico.".
Milly di 1G

"Quando la mattina esco di casa trovo tantissima spazzatura di tutti i tipi, dalle cartacce alle bottiglie, ai vetri. Inoltre nelle nostre strade troviamo pipì ed escrementi di cane, che potrebbero anche nuocere alla nostra salute. Secondo me i padroni dei cani dovrebbero stare più attenti, prendere un sacchetto e buttarlo nei secchioni, così le notre vie sarebbero più pulite. Ogni giorno vedo anche che i passanti continuano a lasciare le sigarette e altre cose che non dovrebbero essere lasciate in giro. Il Comune dovrebbe aumentare, inoltre, i bidoni della spazzatura.". Fab. di 1G


"Il risanamento del Parco degli Acquedotti.
Il municipio si è riproposto da tempo di riqualificare il Parco degli Acquedotti, considerato dagli abitanti di Cinecittà il bene più prezioso del quartiere. Il parco viene considerato dai cittadini il polmone verde, forse l’unico luogo grande e accessibile a tutti. E' sempre più frequentato da famiglie giovani, ci fanno spettacoli e molta gente ci pratica sport. Il parco degli acquedotti è nato nel 1974, anno della bonifica delle baracche, e solo nella metà degli anni ’80 divenne un luogo pubblico, e parte dell'ente parco regionale dell’ Appia antica. Gli orti abusivi sono stati rimossi ma ci sono ancora problemi irrisolti. La manutenzione del verde non è ottimale, il laghetto artificiale non c'è più, come scomparsi sono i pioppi e le specie animali. L'inquinamento è a livelli assurdi. Ci sono anche problemi di abusivismo. Non vogliamo che il parco degli acquedotti venga cancellato da incuria e noncuranza.".
Reverendo what’s, 2G

Come è cambiato il mio quartiere...

Questa sezione del blog sarà interamente dedicata ai cambiamenti e alle trasformazioni che la zona "Don Bosco" ha subito nel corso degli anni. Gli alunni ricorreranno anche alla collaborazione di genitori e famiglie per ricostruire insieme "la memoria" del quartiere e si avvarranno di foto e testimonianze storiche.

"Ai tempi di miei nonni il mio quartiere era in fase di ricostruzione a causa dei danni provocati dalla Seconda guerra mondiale. Intorno agli anni 60 il mio quartiere era pieno di cantieri in costruzione; c’erano moltissime persone che andavano a lavorare con le biciclette o a piedi. Di negozi ce n’erano pochissimi , esisteva un unico treno molto piccolo che collegava il quartiere tuscolano alla stazione Termini, da dove arrivavano i treni da tutta Italia. Dai tempi dei miei nonni a quelli dei miei genitori sono cambiate molte cose: la nascita di supermercati, l’inizio della costruzione della prima metro di Roma, la linea A e l’utilizzo di macchine più evolute. Negli anni ’ 50 le strade erano libere, mentre ai giorni nostri quasi tutte le strade del mio quartiere sono molto trafficate. All’inizio il quartiere tuscolano era pieno di zone verdi mentre ogginsi è passati da zone totalmente verdi (campagna) a quartieri densamente abitati.
Giu., classe 2G

"Il nostro quartiere è cambiato molto in questi anni, c'era il tram ma poi, sfortunatamente lo hanno tolto, favorendo il transito degli autobus per tutta la città. Il tram partiva da S.Giovanni e finiva il suo percorso a Cinecittà. I nostri genitori andavano a scuola con il tram. Prima, la piscina e la caserma dei vigili del fuoco non c'erano, ma c'era una collinetta di terra , che poi venne acquistata da qualcuno. La popolazione non era come noi, oggi. C'era più gente per bene e pochi malintenzionati, le persone erano più rispettose della natura, oggi, invece, bruciano, tagliano gli alberi e non dovrebbero farlo perché ci danno ossigeno. Le cartacce si trovano ovunque, prati, strade, ecc….".
Sam, V. e S. di 1 G



La chiesa di San Giovanni Bosco - foto a cura di F. di 1G

"Il mio quartiere ha subito molti cambiamenti. Tutte le scuole che ci sono adesso, un tempo non c’erano. Le uniche scuole presenti erano la "Damiano Chiesa" (elementare), la "Albio Tibullo" (succursale per le medie) e poi ancora la "Carlo Moneta" (istituto commerciale).
Alla fine degli anni ’50 fu costruita e inaugurata la chiesa di "San Giovanni Bosco". La Via Tuscolana era percorsa da un tram che collegava il quartiere alla stazione Termini.
Verso gli anni ’60, con la costruzione della metropolitana, il tram fu trasferito sul Viale dei Consoli.
Negli anni ’70 furono terminati i lavori della metropolitana e così abolirono il tram.".
Cya778, Digimon King di 1G


"I MIEI NONNI MI HANNO RACCONTATO CHE IL QUARTIERE TUSCOLANO NEGLI ANNI 60
QUANDO ANDARONO AD ABITARVI ERA MOLTO DIVERSO DA OGGI. LE STRADE ERANO POCHE, VI ERANO MOLTI CAMPI, POCHI PALAZZI E LA CHIESA “DON BOSCO” ERA ANCORA IN COSTRUZIONE. C’ERANO POCHISSIMI NEGOZI. OGGI IL QUARTIERE è PIENO DI NEGOZI DI ABBIGLIAMENTO, DI PROFUMERIE, E SUPERMERCATI, SOPRATTUTTO SULLA VIA TUSCOLANA CHA ALL’EPOCA ERA LA STRADA PRINCIPALE. A DIFFERENZA DI OGGI IL PROBLEMA DEL PARCHEGGIO NON C’ERA PERCHE' LE MACCHINE ERANO POCHE. OGGI PER TROVARE UN PARCHEGGIO CI VUOLE MOLTO TEMPO.".
Ang., classe 2G



Interessante la descrizione dei mutamenti paesaggistici, ma anche sociali, attraverso cui Pink Diamant (2G) ripercorre il passato del Tuscolano:

"Negli anni 60-70 c'era un tram che andava fino alla stazione centrale, il cui nome era : TERMINI –CINECITTA’. C’erano molte più linee di autobus, invece adesso c’è la metro che è meno inquinante e più veloce. Poi c’erano due cinema: il 1° si chiamava Bristol che proiettava i film di seconda visione, quindi più vecchi e che costavano di meno. Il 2° si chiamava e si chiama ancora oggi Atlantic, munito di una sola sala divisa in platea e galleria: la galleria si trovava in alto e costava di meno perché i film non si vedevano bene rispetto alla platea, che si trovava proprio di fronte allo schermo. Poi con lo stesso biglietto c’era la possibilità di vedere lo stesso spettacolo più volte. Oggi, invece, l’Atlantic è una multisala e non c’è più questa possibilità.
Dove adesso si trova Cinecittà 2 c’era un centro sportivo, il Bettini . Era una delle società più importanti di tutta la città e venivano anche degli osservatori della squadra della Roma per visionare possibili nuovi talenti. Infatti De Sisti è stato scelto proprio da questo centro sportivo.
Via Palmiro Togliatti si chiamava via Subaugusta e da lì fino alla zona che adesso si chiama Cinecittà –Est c’era tutta campagna e prati dove i ragazzi potevano andare a giocare .
C’erano molte meno macchine e i ragazzi potevano andare a giocare per strada ad esempio usando le serrande dei negozi chiusi come porte da calcio. Le ragazze giocavano a campana. Persino i negozi sono cambiati , prima ce n’erano di più del genere alimentare e adesso sono stati sostituiti dai supermercati. Prima non esistevano scuole superiori e si stava molto meno davanti alla televisione perché c’erano solo due canali in bianco e nero. Forse un tempo si era molto più liberi e fantasiosi rispetto ad oggi.".

"Mio padre è da 50 anni che vive nel quartiere di Don Bosco. Durante la sua adolescenza il quartiere ha subito cambiamenti significativi, come le rotaie del tram “termini-cinecittà” che attraversava l’intero quartiere . Il tram è stato sostituito dalla metropolitana. Grandi modifiche sono state apportate anche nei quartieri, ad esempio sono stati realizzati i marciapiedi, i parcheggi, è stato spostato il mercato e sono stati costruiti dei box nel sottosuolo. E' avvenuta anche la chiusura di piccole attività commerciali, sostituite da centri commerciali e la costruzione di alcune scuole, come la "Rossini" e l’"Antonio de Curtis". In passato il suolo era in parte occupato da un grande burrone dove c’erano anche dei giostrai.".
Principessa 29 di 1G


"Ciò che mi piace di più sono le biblioteche, perché ti permettono di approfondire meglio gli argomenti.
La cosa brutta è che le biblioteche stanno diminuendo e così si fanno le ricerche sempre sul computer.
Di biblioteche ne conosco una alla fermata della metro Anagnina: si chiama BIBLIOTECA RAFFAELLO, dove si fanno anche gite scolastiche.".
Mi. di 1G


"Nel quartiere, vicino alla scuola dove è anche vissuta mia madre, da quando sono nato io ci sono stati diversi cambiamenti.
Il quartiere è stato costruito dagli anni 50 all'inizio anni 60 e all'epoca c’erano pochissime macchine (fortunatamente), mentre oggi si trova difficoltà a trovare il parcheggio e per questo hanno costruito i garage sotterranei che, da come la vedo io, quando giro con mia madre e mio padre non hanno cambiato quasi niente. Sempre a causa dell’ anzianità del quartiere alcuni palazzi sono stati ripuliti, poi hanno anche ristrutturato la torretta vicino alla scuola.". 2G



La Torretta vicino alla scuola- a cura di F. di 1G


"Quando sono nata io il quartiere era uguale ad ora. Il mio quartiere non è uno di quelli che si rinnova, perché dove abito io è già tutto nuovo, l’unica cosa che sta cambiando sono i lavori. Per fare una strada per i pullman (io abito vicino all'Anagnina) si crea molto traffico e per facilitare il percorso si fa questa strada. Ultimamente hanno fatto anche la pista ciclabile. Però non ci va quasi nessuno.
All’inizio dell’anno hanno costruito una rotonda davanti alla chiesa, e poi non mi sembra che abbiano fatto altri lavori.".
MICIA 96 di 1G

"Abito in questo quartiere da 10 anni e in questo periodo non ci sono stati cambiamenti. Parlando con dei vicini di casa ho scoperto che il quartiere sorgeva su un’area verde e una delle prime costruzioni è stata la basilica di San Giovanni Bosco. Su via Tuscolana passava il tram, in seguito quando è stato tolto il tram in questa via sono stati aperti molti negozi e fu costruita la metropolitana e il centro commerciale Cinecittà 2.
TRILLI 900 di 1G





Vista su via commerciale, con l'entrata della metropolitana - a cura di F. di 1G

"Il mio quartiere, cioè il x municipio, fino a 15 anni fa era diverso.
Non essendoci i centri commerciali c’erano piccoli negozietti:il salumiere, il fruttivendolo, il pescivendolo, il fornaio, il negozio di alimentari e molte più sartorie…
Il traffico era molto meno intenso perché c’erano meno macchine e le strade erano a doppio senso. La gente non andava di fretta ma si fermava davanti alla scuola, ai negozi. La nostra scuola già c’era, infatti mia madre l’ha frequentata. Nei giardinetti c’era molta sporcizia in meno e meno inquinamento rispetto ad oggi!
Questo era il mio quartiere 15 anni fa!!!!".
FIORELLINA di 1G


"Il Tuscolano prima degli anni 60 era un prato dove pascolavano gli animali e sorgevano mulini e case di pastori.
Quando era Pasqua, le persone si radunavano per fare scampagnate e fermarsi per vedere il tramonto.
Si vedevano bambini che correvano e giocavano e le persone suonavano davanti a un falò. Dopo gli anni 60 iniziò l’urbanizzazione.
L’attuale Tuscolano è il più popolato di Roma.
All’inizio degli anni 70
i palazzi di tutto il quartiere erano bianchi e verso gli anni 80 i palazzi sono stati tutti ripitturati di diversi colori.".

Sala e Cri di 2G




Come appariva il Tuscolano prima dell'urbanizzazione

foto a cura di F. di 1G

"Mio nonno abita, da quando è nato, in questo bel quartiere.
Ogni tanto mi racconta come era ai suoi tempi .
La via Tuscolana era semideserta, perché oltre alla stazione tranviaria, c’erano solo tre edifici molto piccoli .
Il tram arrivava fino alla località Cecafumo. Ai lati di via Tuscolana c’erano tantissimi prati dove pascolavano le pecore. I primi veri e propri palazzi che furono costruiti sono le case popolari, dette Ina-casa. Con l'andar degli anni questo quartiere è cambiato, diventando come è oggi.".
2G


"Il Quadraro si estende da via Tuscolana a via Casilina, dopo Porta Furba, con una popolazione di 20.4421 abitanti. Il rastrellamento avvenne il 17 aprile 1944, durante la Seconda guerra mondiale. I tedeschi deportarono nei campi di concentramento circa 2000 uomini, i quali prima furono schedati a Cinecittà. I tedeschi costringevano gli ebrei ai lavori forzati fino alla loro morte. In quel periodo della guerra un uomo di nome Gioacchino Rey aiutava i malcapitati procurandogli cibo e vestiti. Dopo la guerra solo la metà degli uomini riuscirono ad arrivare sani e salvi nel loro paese, grazie all’intervento degli americani.".
MILLA, DJZIMMY, GIGIA di 2G


"Il nostro quartiere è il Quadraro. È molto ricco di negozi e centri commerciali, c’è anche il cinema ATLANTIC, molto grande. Il Quadraro non è un quartiere molto pulito. Ad esempio, ci sono le cartacce per terra e intorno ai monumenti, come accade al Parco degli acquedotti. I cassonetti per la spazzatura sono circondati da altra spazzatura riversata a terra. Il nostro quartiere è un luogo tranquillo, non c’è molto movimento e neanche molto smog rispetto agli altri quartieri. Ci sono in tutto tre parchi: il parco di piazza Tuscolana che ha forma ovale, dove si può correre con la propria bicicletta, con lo skateboard o con il monopattino; il parco di piazza dei Tribuni dove ci sono altalene e scivoli e infine il più famoso e già citato parco degli Acquedotti.".
Mat., Car. di 2G

"Nel mio quartiere sono cambiate tante cose da quando sono nato, per esempio alcuni negozi. I miei genitori mi hanno detto che un tram partiva da piazza S.GIOVANNI BOSCO e arrivava sino a CINECITTA. Oramai sono abituato al continuo cambiamento del mio quartiere, infatti se apre un negozio mi abituo subito alla sua nuova insegna. Del mio quartiere sono fiero perchè è pieno di comodità e, nonostante le trasformazioni che avrà in futuro, non lo cambierei mai per niente al mondo.".
Andy e quell'altro di 1G